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lunedì, febbraio 12, 2007

terzo episodio!

La vita tra i puruzzoli procedeva incantata, daltronde birimbù era un ragazzo semplice e molto amava il frutti della terra, passò l'inverno con la sua neve candita e finalmente giunse la primavera, ma dovette arrivare l'estate che tutto caramellava, perchè birimbù potesse finalmente muoversi e continuare il suo viaggio, le sue ruote finalmente potevano muoversi nel duro terreno!
i puruzzoli raccontarono tristissime storielle di quelle che non fanno ridere per niente e salutarono il loro amico strappandogli la promessa di un suo ritorno.

Col cuore pesante birimbù prese il suo zaino e ripartì alla volta di sgnuttazor, passata che fù la terra dei puruzzoli si incamminò per le nere lande del carbone eterno, che sicuramente assicuravano alle sue ruote un terreno agevole, il panorama era però estremamente nero e così anche birimbù inizio a deprimersi, c'è da dire che le terre nere ospitavano le creature più depresse, i musoni per esempio, esseri che piangevano e si disperavano ad oltranza e che regalavono rose nere con grandi spine a tutti i passanti...

poi ci sono i crisantemi che passano la loro vita sulle tombe sperando un giorno di raggiungere i loro parenti nelle aule della gran tristezza le loro casa hanno lapidi al posto delle porte e i loro parchi giochi sono pieni di mausolei!

In questo triste clima il nostro birimbù si costrinse ad accellerare il passo, sapeva che più tempo passava in quella triste terra e più ne rimaneva legato! Infatti l'imperatrice della terra del carbone era una strega tristissima, che da millenni piangeva il suo stregone partito per cercare la chimera e mai più tornato, le sue lacrime rendevano tutto nero e arido, perchè erano lacrime di tristezza che non donano sollievo ma svuotano il cuore.

dopo 5 giorni di viaggio Birimbù dovette prendersi una pausa e accamparsi in una radura piena di alberi secchi, tirò fuori dal suo zaino le mele caramellate donate dai puruzzoli, e si distese con la faccia al cielo per staccarsi da tutto quel nero e godersi un pò di blù! Il primo morso e subito la felicità come una cioccolata calda dopo una tormenta di neve riscaldò il suo corpo, divorò la mela e si rinnovato di vitalità si ritrovò a pensare alle barzellette più geniali che i puruzzoli gli avevano raccontato, "cribbio non mi tengo più!!!" cianciucò mentre si stava letteralmente sbellicando!

Rise tanto forte che attorno a lui iniziò a spuntare l'erba e dai rami candide gemme nacquerò, avveduto del prodigioso effetto portato dalle sue risate tirò fuori il diario barzellettoso dove da tempo appuntava le storielle più divertenti per portarle ai suoi quando e se un giorno fosse tornato a casa, si mise a raccontarle ad alta voce, e gli strani abitanti attirati da quella che per loro era una gran novità si avvicinarono a birimbù

stupiva quanto in fretta i piccoli neri e depressi abitanti di carbonia si sbellicassero! e subito anche dai loro volti incrostati di lacrime si iniziarono a vedere i primi segni di lume, felici e rinnovati nell'aspetto e nello spirito i carboniani iniziarono a raccontare barzellette a tutti i loro amici, e tante risate si levarono allora dalle terre di carbonia, che da molto tempo erano silenziose e tristi, ci fù tanto baccano che la triste strega fù destata dal suo eterno lamentarsi.

Ma lei non rise, non poteva ridere, perchè appena ci provava un forte senso di colpa per il suo amato, che era con tutte le probabilità già morto, le ritornava alla gola allora fece arrestare Birimbù e lo fece accompagnare al suo cospetto.

continua!!

5 commenti:

Daniele ha detto...

Poi?

Puich ha detto...

Poi Birimbù arriverà nel paese dei nomignomignoli (gnomi grandi un mignolo che danno nomignoli e tra l'altro vanno anche a...niente và)che gli cambieranno il nome!! Ti prego, "B..." è davvero irritante, non riesco nemmeno a scriverlo!!!

il cugino..... ha detto...

lo sò ma mica posso cambiare il nome del protagonista, pensa te se a harry potter facessero cambiare nome nel settimo libro e scoprissimo che si chiama eugenio la falce.....

Puich ha detto...

L'avessero chiamato Enrico i'Vasaio avrebbe venduto molto di più!!
e poi anche Gandalf il Grigio cambia nome e diventa Gandalf il Bianco e nessuno si è mai lamentato!

il cugino..... ha detto...

no cambia colore, non nome! pensa se frodo l'avessero chiamato fuffolo nel ritorno del re!