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martedì, febbraio 27, 2007

A me i manga non garbano!


Ed eccole qua!! con 2 bocce che fanno provincia e gli occhi come fari indicatori dei lavori in corso, fianchi che potrebbero sfornarti anco un treno di figlioli denti bianchi e dritti come pertiche e capezzoli che all'occorrenza servono anco per appoggiarci una mensolina

ed ecco qua un gruppo di giovani ragazze giapponesi

E badalolui!!!! bello tosto muscoloso e con lineamenti scolpiti nell'acciaio, invincibile e immortale con una spadata spacca 100 cristianucci tutti insieme!


e questo è un modello giapponese, oh badatebene ho preso un modello!!

Kaiwaii mi fai caà!

vi chiederete che m'hanno fatto i poveri nipponici....ma niente, loro piccini non son mai venuti la domenica mattina a bussammi con la torre di guardia, anzi...

il fatto è che attorno a me vedo crescere questa nippofilia, queste ragazze che si mettono hello kitty anco nell'orifizio anale, le cosine kawaii o come caspita si dice, i cosplayer gli ascoltatori di j-rock (ma come si fà dico io, come si fà!!) ma sopratutto quelli che vogliono in tutti modi dimostrare che i manga come fumetti e film d'animazione sono superiori.

bada, apprezzo miyazaki e ho tutti i suoi film, kurosawa è decisamente un grande maestro, ma nessuno dei due è assimilabile nel mondo manga a che sò io, vi dirò che anche gost in the shell mi è piaciuto, e ho visto abbastanza volentieri la serie tv di berserk e ne ho letto anche diversi numeri.

Indi non mi si può nemmeno dire che parli per ignoranza...

quello che decisamente mi fà onco invece è il modo pedofilo di disegnare i fumetti, il voler scimmiottare l'occidente, il voler creare trame assurde con personaggi improbabili, per esempio angel sanctuary, che tanto viene rammentato dal buon cuggino e che ho avuto occasione di visionare a casa sua, è una caata devastante, ha una trama semplicemente ridicola, si regge sul gioco di chi è più grosso di chi, ovverosia ritorniamo all'enorme invidia penis del popolo giapponese.

Spadone grosse 5 metri,raggi di luce che distruggono pianeti, personaggi che
potrebbero sfare la realtà se solo lo volessero, tutte trame di manga, tutta pura e indiscutibile invidia penis.

punti di vista...

7 commenti:

Pao ha detto...

Il Giappone c'ha i suoi zarri, come tutti gli altri paesi del mondo. Però è affascinante, come nazione. Fermo resta che Hello Kitty va bruciata, Dragonball è una cazzata, il J-Rock è ridicolo eccetera. Ma ricorda: Musashi Miyamoto è più forte di Gesù Cristo.

Puich ha detto...

I manga non sono superiori e non devono riflettere per forza la realtà (cavoli, il bello del disegno è che puoi far vedere ciò che ti pare!), sono divertenti e basta.
(l'invidia penis m'ha fatto tornare in mente una mostra sul Giappone dove avevo visto una statua raffigurante un dragon ball che brandiva il suo pene gigante e che era circondato dal raggio fotonico del suo sperma!'sti giappi!)

il cugino..... ha detto...

il problema dei manga è che hanno trame che si basano sul concetto di "io ce l'ho più grosso di te"

Puich ha detto...

No, il concetto è "io ce l'ho più superfotonico di te", il "ce l'ho più grosso di te" è la quotidianità mondiale-europea-pratese, pura realtà!

Anonimo ha detto...

No il concetto è che il tuo intervento sprizza ignoranza o perlomeno conoscenza superficiale dell'argomento da tutti i pori.Ora se dici che non ti piace il fumetto giapponese, vabè pace, ma di qua a disprezzare e stereotipare un tipo di fumetto come hai fatto tu ci vuole coraggio.Il fumetto giapponese si è evoluto in maniera ottima ed offre una quantità e vastita di generi, titoli, stili e storie impressionante.Ripeto secondo me il tuo post va poco al di là dello stereotipo

il cugino..... ha detto...

a rischio di ripetermi, punti di vista amico mio, chiaramente la mia è una conoscenza superficiale, non è che mi metto a leggere una cosa che mi fà schifo, è vero ci son tanti fumetti giapponesi, è anche vero che io guardo il tutto da un punto di vista occidentale e che quindi magari non posso capire, ma alla fine sono occidentale, grazie a dio aggiungerei perchè l'imperialismo nipponico, l'arte dell'umiliarsi, la pedofilia, spero non entrino mai nei miei modi di vivere, non mi inchinerò mai davanti ad un biglietto da visita!

Anonimo ha detto...

Vale anche per noi! E di tutti quei calendari e spot pubblicitari con valchirie e donne nordiche, ne vogliamo parlare? Quante italiane rientrerebbero nel canone estetico nordico? Forse il 5-10%(le altre son tutte tinte), e buona parte perchè di padre o madre del Nord Europa (vedi Rosolino, Flavia Vento e Anna Falchi)... Anche agli italiani piacciono canoni estetici che non appartengono all'Italia, e allora perchè per i giapponesi dovrebbe essere un crimine? Vogliamo parlare delle stangone bionde dei filmacci di Boldi De Sica? E anche delle calienti sudamericane e brasiliane che hanno ben poco in comune con Canalis & C?