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martedì, gennaio 16, 2007

Storie da cani!

Nel paese dei piccoli cani biondi vivevano una moltitudine di piccoli zampettanti esserini dai grandi occhi e dalle orecchie da pipistrello, in questo paese non esistevano ne angherie ne brutti sogni, tutto era fatto di ossi succulenti e fette di prosciutto appena affettate, i bilbi erano tanti e ben contenti di vivere in un mondo fatto apposta per loro, parlavano il "Wookie" linguaggio imparato dal loro amico ciubecca cacciatore stellare di starnuti, indi per comunicare con loro dovevi emettere lunghi ululati e zampettare da bipede per far capire che eri felice

In questo paese non erano ammessi gatti, ma i bilbi erano creature da cuore tenero e ogni tanto facevano passare qualche gattino abbandonato, diceva il gran bilbo (imperatore del regno dei piccoli cani biondi) "Quello che conta è che si facciano inseguire e rimangano almeno una notte arrampicati su un'albero per permetterci di abbaiargli contro!"

La vita nzomma scorreva gioiosa per tutti, e tutti vivevano con il loro osso custode.

C'è da spiegare che i bilbi al posto dell'angelo custode, si portano sempre appresso il loro osso più succulento, che fà da consigliere e amico, ogni abitante ne ha uno e gli viene consegnato alla nascita, con la solenne promessa di non smarrirlo mai!

Purtroppo Bilbo Baggins aveva perso il suo, perchè durante una sua scorribanda notturna in cerca di gatti si era fatto distrarre da Tegame, un cane brutto e antipatico che anche se all'inizio si era presentato a bilbo come suo amico non voleva altro che rubargli l'osso per poter accedere liberamente al mondo dei piccoli cani biondi!

Il piccolo bilbo baggins fiducioso aveva affidato a tegame il suo osso ed era partito scattante verso un gatto arrampicato, tegame che aveva convinto bilbo ad avventurarsi nel mondo degli uomini, perchè a detta sua lì si trovavano i gatti più grossi e gli alberi più alti, appena bilbo baggins sparì nella scala pelosa subito tegame corse dal gran bilbo a reclamare la cittadinanza! l'imperatore pur essendo dispiaciuto non era al dì sopra delle leggi e dovette concedere a tegame la cittadinanza immediata, togliendola di conseguenza a bilbo baggins!!

Ignaro dell'accaduto il piccolo bilbo baggins si recò nel mondo degli uomini e trovò la casa del sole splendente, fù accolto con gran calore da mastro andrea, e ben presto decise che quello era il suo posto, c'erano tanti gatti e tanti ossi!!

Tegame che nella sua cattiveria non aspettava altro che bilbo baggins tornasse per canzonarlo e scacciarlo dal paese dei piccoli cani biondi rimase stupito dal ritardo di bilbo "non si è nemmeno presentato per la merenda!" disse, "e se veramente nel mondo degli uomini ci fosse un posto più bello di questo??" subito allora tegame corse giù dalla scala pelosa e scese nel mondo degli uomini, seguendo le tracce di bilbo baggins si trovò di fronte all'entrata della casa del sole splendente, al che mastro andrea che si era accorto della sua presenza gli chiese: " cosa vuoi da me?! questa è la casa del sole splendente e il cattivometro che ho messo fuori dal cancello mi dice che tu sei propio un cane cattivo! vattene, non c'è posto per te qua!"

Sconfortato tegame si allontanò ma invece di tornare nel tanto agognato paese dei piccoli cani biondi si recò nella casa dei brutti antipatici, che si trovava sulla collina dell'osso marcio, lì lo accolse vedendolo affine il cattivo Giumento, un'essere umano tanto cattivo che per passare il tempo metteva pulci rosicanti dentro le cucce dei cuccioli appena nati.

Bilbo ancora riamane nella sua casa e molti amici si sono aggiunti a lui, e anche se non più nel suo mondo natio si lascia allietare da mille avventure e mille scorribande!

4 commenti:

MamaMagò ha detto...

"..cosa vuoi da me?! questa è la casa del sole splendente e il cattivometro che ho messo fuori dal cancello mi dice che..." TU SEI PAZZO.

Daniele ha detto...

Geniale!

Puich ha detto...

Bau!!!
Tobia apprezza e io pure!
però povero Tegame, non ci credo che è così cattivo!!

il cugino..... ha detto...

è che da piccolo nessuno lo coccolava!