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mercoledì, gennaio 17, 2007

Le avventure di Birimbù nel regno di sgnuttazor

C'era una volta il reame di Ferronia, il mondo del metallo lo chiamavano i più! le case erano fatte di pezzi di lamiera, i prati di fil di ferro le fontane gettavano piombo fuso, i cioccolatini erano piccoli buloni,e al posto delle strade tanti binari, perchè? vi chiederete voi... al posto delle gambe i ferroni avevano delle gran ruote e per passeggiare utilizzavano i binari.

Birimbù era il figlio minore di un fabbro, la sua non era una famiglia ricca ma a cena c'era sempre un piatto di rame ad aspettarli nella tavola d'acciaio e la loro era una vita lieta.

Il giovane birimbù aveva appena 27 anni metallici quando suo padre lo spinse fuori di casa e gli disse "adesso figlio mio dovrai trovare il tuo binario, hai buone ruote forti e resistenti, ti porteranno lontano...". Un bel colpo per Birimbù che invece di sognar avventure aveva nel cuore solo un futuro di stabile serenità, ma anche se il cuore del padre gli sembrava d'adamantio rispettò il suo volere e in un lampo si era già preparato il suo carretto con tutti i beni di prima necessità.

"Birimbù non partire!" urlava la mamma, e dopo aver abbracciato il suo bambino pianse tanto piombo quanto i suoi occhi riuscirono. "mamma" disse birimbù "Non piangere per me, un mondo di avventure mi aspetta! ti manderò una lastra di stagno tutte le settimane per farti sapere che stò bene!"

Detto fatto birimbù agganciò il suo bel carretto e si mise sul binario d'occidente, tanto binario lo separava dagli uomini del mondo farfalla, ma sin da piccolo aveva sentito le storie di Sgnuttazor ed era rimasto affascinato da queste meravigliose creature colorate che oscuravano i cieli con il loro volare a stormo!

Continua.......

1 commento:

Puich ha detto...

"a cena c'era sempre un piatto di rame ad aspettarli"
ecco chi dobbiamo ringraziare per i profilati in rame e alluminio.....

molto fine e sottile questa eh??